Superando definitivamente le difficoltà scaturite dal terremoto nel settembre 2023, il Marocco si conferma come una delle mete turistiche preferite dagli italiani: una destinazione che permette di ammirare un ventaglio di ambienti diversi di grande fascino e che, complici anche i costi non certo proibitivi, ha permesso a sempre più persone di immergersi in una cultura di straordinario valore.
Le mete preferite dagli italiani
Nel lungo elenco di luoghi da visitare, Marrakech sembra essere la località preferita dagli italiani tanto che, già nel 2023, era stata questa la destinazione a nutrire il maggiore incremento nel numero dei visitatori rispetto all’anno precedente.
Alle spalle di Marrakech hanno guadagnato terreno anche Agadir, Casablanca, Tangeri e Rabat, con Agadir e Tangeri che hanno potuto altresì beneficiare del buon incremento nel traffico passeggeri dagli scali locali.
Come visitare il Marocco
Oltre a visitare una singola località, gli italiani hanno anche scoperto il piacere di unire più esperienze grazie a iniziative organizzate, come avviene con i tour in Marocco di Lisa, che propongono escursioni classiche, un tour completo di deserto, città d’arte e trekking, e un tour delle città costiere.
Qualsiasi sia la propria scelta, ci sono alcune cose da considerare se si ha l’intenzione di partire in Marocco. Condividiamo insieme le principali.
Occuparsi di documenti e visti
Per viaggiare in Marocco è sufficiente un passaporto in corso di validità per il periodo di permanenza nel Paese. Tuttavia, è consentito l’ingresso senza visto per soggiorni turistici della durata massima di tre mesi. Per altri motivi (lavoro, studio) è necessario ottenere il relativo visto, che può essere domandato presso un ufficio diplomatico o consolare marocchino presente in Italia.
Arrivare con le giuste conoscenze
Anche se si sceglie di visitare il Marocco in tour, è buona regola studiare un po’ la cultura e le usanze locali. Basta leggere la guida concreta e piena di consigli pratici scritta da Lisa Florian per riassumere l’essenziale da sapere per recarsi in questo meraviglioso Paese con le giuste conoscenze e destreggiarsi al meglio in città e fuori città.
Fare attenzione ai luoghi meno sicuri
Il Marocco è un Paese sicuro ma, come tutte le nazioni, il livello di tutela dei viaggiatori non è lo stesso in ogni parte del suo territorio. In particolare, è bene evitare viaggi non indispensabili nelle aree a ridosso del confine con l’Algeria a sud-est. Meglio inoltre evitare i viaggi nella regione del Sahara Occidentale e in particolar modo ad est della linea del muro di difesa marocchino, e lungo tutta la frontiera meridionale con la Mauritania.
In generale, è bene evitare anche i quartieri periferici e degradati di Casablanca e, per maggiore sicurezza, quelli più poveri e periferici di tutte le altre grandi città. infine, attenzione anche alle zone settentrionali della catena montuosa del Rif, dove è estesa la coltivazione di hashish.
Curare la propria salute
In Marocco non ci sono vaccinazioni obbligatorie a cui sottoporsi. Tuttavia, è opportuno parlare delle proprie condizioni di salute con il proprio medico e valutare le vaccinazioni contro la rabbia (se si ha intenzione di soggiornare in zone rurali dove si potrebbe venire a contatto con gli animali) e l’epatite A e B.
Si ricorda in ogni caso come la situazione sanitaria in Marocco sia complessivamente soddisfacente, anche se le strutture medico sanitarie del Paese non sono allo stesso livello di quelle europee. Se ci si trova nelle maggiori città, però, è possibile fruire di cliniche private a pagamento che sottopongono i pazienti anche a piccoli interventi: il costo può tuttavia essere considerevole se non si ha una specifica copertura assicurativa.
Organizzare i trasporti
Infine, è sempre bene organizzare i propri spostamenti evitando di ricorrere alla mobilità improvvisata. I treni, in particolar modo, funzionano bene e coprono la tratta nord sud da Tangeri a Marrakech e El Jadida, e verso oriente ad Oujda. I traghetti collegano la Spagna, la Francia e l’Italia. Le strade sono generalmente in buone condizioni: è presente anche una rete autostradale, con pedaggio pagato in contanti.