Le migliori Escursioni in Barca nel Salento

Gallipoli Salento

Le escursioni in barca sono uno dei modi più belli ed emozionanti per scoprire un territorio durante una vacanza o anche solo per trascorrere un week-end più tranquillo, circondati dal mare e cullati dalle onde. Il Salento è uno di quei luoghi che si presta perfettamente a essere visitato anche in barca, grazie a una costa ricchissima di spiagge, calette rocciose segrete e cavità carsiche cariche di leggende.

Dalla barca poi si può godere di viste magnifiche sui più bei borghi marinari del Salento, senza dimenticare i tramonti che colorano di arancio questo bellissimo angolo della Puglia.

Da Porto Cesareo a Santa Maria di Leuca

Navigando lungo la costa salentina affacciata sul Mar Ionio si incontra l’Area Naturale Protetta di Porto Cesareo, compresa tra Torre Inserraglio e Punta Prosciutto. Il mare, a queste latitudini, è impressionante tanto appare limpido, azzurro e cristallino: i fondali, ben visibili a occhio nudo, celano Posidonia e praterie vaste di Fanerogame, le quali regalano ossigeno ai diversi organismi marini che popolano queste acque. Le triglie popolano il mare di Porto Cesareo e rappresentano una delle specialità gastronomiche da degustare approdando a Porto Cesareo.

Navigando poco più a nord di Porto Cesareo si incontra Torre Chianca, dove si consiglia di fare un bagno e immergersi appena per ammirare le colonne romane in marmo, adagiatesi sui fondali sabbiosi. Facevano presumibilmente parte di un carico navale, a dimostrazione che, dove oggi sorge Torre Chianca, sorgeva un importante porto.

Un’escursione in barca sulla costa ionica del Salento non può non comprendere la navigazione verso Porto Selvaggio, una delle più belle e selvagge insenature pugliesi, vegliata da secoli dalla Torre dell’Alto che domina la baia dalla Rupe della Dannata. Tuffarsi in queste acque permette di fare un bagno rinfrescante e rigenerante, grazie alla presenza di sorgenti sotterranee di fredde acque dolci.

Navigando verso Santa Maria di Leuca si incontrano una serie di cavità carsiche affacciate direttamente sul mare, tra le quali spiccano la Grotta delle Tre Porte, la Grotta dei Giganti dove furono uccisi i Leuterni per mano di Ercole, la Grotta del Diavolo dai misteriosi suoni causati dalla risacca e la Grotta della Porcinara, nella quale sono stati ritrovati i resti di un luogo di culto di epoca messapica. Qui ci sono tantissimi operatori che permettono di vivere un’emozionante escursione a Leuca in barca.

Avvicinandosi a Santa Maria di Leuca, si possono ammirare dal mare il bianco faro dell’800 e la cascata monumentale realizzata per omaggiare la monumentale opera idraulica dell’Acquedotto Pugliese.

Dal Canale del Ciolo a Torre Sant’Andrea

Tra le escursioni in barca più belle c’è quella che porta da Santa Maria di Leuca a Gagliano del Capo, fino ad arrivare allo scenografico Canale del Ciolo: si tratta di un meraviglioso fiordo, abbracciato ai lati da una scogliera alta e rocciosa. A sovrastare questo fiordo c’è un ponte alto quasi 40 m e dalla barca si possono osservare i bagnanti osare tuffarsi da queste altezze, esibendosi in tuffi da brividi.

Altrettanto bella è poi la navigazione a largo di Castro, il borgo nato dove un tempo approdò, secondo Virgilio, Enea dopo essere fuggito da Troia. Oggi non è possibile vedere ciò che vide questo personaggio mitologico, ossia il Tempio di Minerva, ma il panorama è ugualmente incantevole: si possono scorgere il porticciolo e il Castello di Castro, costruito nel XVI secolo, sede peraltro del Museo Archeologico del borgo.

Con la barca si può arrivare fino alle porte dell’imperdibile Grotta della Zinzulusa, una cavità carsica incredibile che, in un tripudio di stalagmiti e stalattiti simili ai panni stesi al sole del Salento (in dialetto zinzuli), regala i visitatori ambienti incredibili come l’ameno laghetto del Cocito.

Imperdibile è poi un’escursione in barca a Otranto e dintorni: ancorando la barca poco a largo del borgo gioiello del Salento, si possono ammirare le torri del Castello Aragonese e le mura che cingono il centro storico, brulicante di abitanti e turisti che si insinuano in ogni vicolo e piazza. Per scoprire le bellezze di Otranto, si può ormeggiare al pittoresco porticciolo turistico e scoprire siti come la Cattedrale di S. Maria Annunziata, lo stesso Castello e la Chiesa di San Pietro.

Dopo una bella scorpacciata di pesce fresco presso una delle tante trattorie del posto, si consiglia di tornare in barca per proseguire l’escursione alla volta di Torre dell’Orso. Qui si naviga con gli occhi puntati sui faraglioni simbolo di questa località: sono grossi scogli affiancati che, secondo un’antica leggenda, non sarebbero altro che i corpi pietrificati di due sorelle morte annegate a largo di questo tratto di costa, tramutare poi in faraglioni dagli dei mossi a pietà.
Da Torre dell’Orso è un attimo arrivare a Torre Sant’Andrea, località costiera salentina di cui si possono apprezzare gli scogli e i faraglioni che si ergono, nelle loro forme curiose, dal mare turchese.