Persepoli Iran: storia, architettura e significato

Persepoli, situata nella provincia di Fars in Iran, è uno dei siti archeologici più importanti al mondo. Questa antica città fu la capitale dell’Impero Achemenide e fu costruita nel VI secolo a.C. La città fu distrutta da Alessandro Magno nel 330 a.C., ma i suoi resti sono ancora visibili oggi.

Il sito è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 1979. La città è stata costruita su una grande terrazza e le sue rovine si estendono su una superficie di 125mila metri quadrati. Le rovine comprendono le fondamenta di palazzi, templi, ponti, strade, edifici amministrativi e residenziali, nonché una grande quantità di sculture, bassorilievi e iscrizioni.

Storia di Persepoli

Fondazione e sviluppo

Persepoli fu fondata intorno al 518 a.C. da Dario I, il re dell’impero persiano. La città fu costruita ai piedi del monte Kuh-e Rahmat su una terrazza artificiale e fu oggetto di ampliamenti successivi ad opera di vari sovrani della dinastia Achemenide. La città fu una delle cinque capitali dell’impero achemenide, le altre erano Babilonia, Ecbatana, Pasargade e Susa.

La città di Persepoli era un simbolo di potere e grandezza dell’impero persiano e fu utilizzata come luogo di celebrazione delle feste religiose e nazionali. La città era caratterizzata da grandi edifici, tra cui il Palazzo di Dario e il Palazzo di Serse, che erano decorati con rilievi scultorei e iscrizioni in lingua persiana.

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Distruzione e abbandono

Nel 330 a.C., Alessandro Magno conquistò la città e la distrusse parzialmente. Dopo la morte di Alessandro, la città fu abbandonata e cadde in rovina. Nel corso dei secoli, la città fu utilizzata come cava di pietra per la costruzione di altre città e monumenti.

Nel Medioevo, il sito fu visitato da Odorico di Pordenone e da Giosafat Barbaro. Nel XVIII secolo, il sito fu visitato da un gruppo di archeologi europei, tra cui il francese Jean Chardin e l’inglese James Edward Alexander. Nel 1931, l’archeologo iraniano Ali Sami pubblicò il primo studio dettagliato sul sito di Persepoli.

Oggi, i resti della città di Persepoli sono un importante sito archeologico e turistico dell’Iran. La città è stata dichiarata patrimonio dell’umanità dall’UNESCO nel 1979.

Architettura di Persepoli

Persepoli, antica capitale dell’Impero Achemenide, è famosa per la sua straordinaria architettura e le sue opere d’arte. La città fu costruita su una grande terrazza artificiale, su cui furono eretti i palazzi reali e i templi.

Terrazza e struttura

La terrazza di Persepoli è stata costruita con pietre di diverse dimensioni, tutte accuratamente tagliate e posizionate per creare una superficie uniforme. La terrazza era lunga circa 450 metri e larga circa 300 metri, e fu costruita su tre livelli.

Il primo livello era il più grande e ospitava i palazzi e i templi principali. Il secondo livello era più piccolo e ospitava i palazzi minori e le abitazioni dei funzionari. Il terzo livello era il più piccolo e ospitava le abitazioni dei soldati e dei lavoratori.

Palazzi e colonne

I palazzi di Persepoli erano costruiti in modo simile ai templi greci, con colonne alte e slanciate che sostenevano il tetto. Le colonne erano decorate con basse rilievi che raffiguravano scene di corte, animali e divinità.

Il palazzo più grande di Persepoli era l’Apadana, una grande sala del trono con 36 colonne alte 20 metri. Il palazzo era decorato con bassorilievi che raffiguravano le 23 nazioni dell’Impero Achemenide che portavano tributi al re.

Bassorilievi e decorazioni

Le decorazioni di Persepoli erano tra le più belle e dettagliate dell’antichità. I bassorilievi raffiguravano scene di battaglia, di caccia, di banchetti e di cerimonie religiose.

I bassorilievi più famosi di Persepoli sono quelli della Scala delle Nazioni, una lunga rampa di scale che conduceva alla terrazza. I bassorilievi raffiguravano le varie nazioni dell’Impero Achemenide, con i loro costumi, le loro armi e i loro animali.

In sintesi, Persepoli è un sito archeologico unico al mondo, che offre una visione straordinaria dell’architettura e dell’arte dell’antica Persia.

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Scavi e ricerche archeologiche

Primi scavi

I primi scavi a Persepoli furono condotti da una missione archeologica francese negli anni ’30. Durante questi scavi furono scoperte numerose strutture, tra cui il palazzo di Dario I e la Sala delle Cento Colonne.

Successivamente, furono condotti ulteriori scavi e ricerche da parte di archeologi iraniani e internazionali, che portarono alla luce altri importanti reperti, come il palazzo di Serse e il complesso residenziale di Apadana.

Ricerche recenti

Negli ultimi anni, sono state condotte nuove ricerche archeologiche a Persepoli, con l’obiettivo di approfondire la conoscenza del sito e della civiltà achemenide.

Tra le ricerche più recenti, si segnalano quelle condotte dal team di archeologi iraniani dell’Università di Shiraz, che hanno portato alla scoperta di nuove strutture e alla ricostruzione della planimetria del sito.

Inoltre, sono state condotte analisi scientifiche su alcuni reperti, come le ceramiche e le statue, al fine di comprendere meglio le tecniche di produzione e le influenze culturali che hanno caratterizzato la civiltà achemenide.

In sintesi, grazie alle ricerche archeologiche condotte nel corso degli anni, è stato possibile acquisire una conoscenza sempre più dettagliata di Persepoli e della civiltà achemenide, contribuendo a preservare e valorizzare uno dei siti archeologici più importanti e affascinanti del mondo.

Persepoli nel contesto culturale

Influenza persiana

Persepoli è una delle più grandi attrazioni turistiche dell’Iran, grazie alla sua importanza storica e culturale. La città antica è stata costruita come la capitale dell’impero persiano achemenide, sotto il regno di Dario il Grande. La città è stata costruita con l’intenzione di mostrare la grandezza dell’Impero persiano e di celebrare le vittorie militari.

Persepoli è stata influenzata dalla cultura persiana, che ha influenzato la sua architettura, la sua arte e la sua religione. La città è stata costruita utilizzando materiali locali, come la pietra calcarea e il marmo, e presenta molte caratteristiche distintive della cultura persiana, come i bassorilievi e le colonne a forma di toro.

Patrimonio dell’UNESCO

Persepoli è stata dichiarata Patrimonio dell’UNESCO nel 1979, in quanto rappresenta un’importante testimonianza dell’antica civiltà persiana. La città antica è stata costruita nel VI secolo a.C. e rappresenta una delle più grandi opere architettoniche dell’antichità.

La città è stata distrutta dalle truppe di Alessandro Magno nel 330 a.C., ma le sue rovine sono state scoperte e restaurate nel XIX secolo. Oggi, Persepoli è una delle principali attrazioni turistiche dell’Iran e attira visitatori da tutto il mondo.

In sintesi, Persepoli rappresenta un importante patrimonio culturale dell’Iran e del mondo intero, che testimonia la grandezza dell’antica civiltà persiana e la sua influenza sulla cultura mondiale.

Turismo e conservazione

Persepoli, uno dei siti archeologici più importanti dell’Iran, è un’attrazione turistica popolare per i visitatori di tutto il mondo. Tuttavia, la conservazione del sito è una preoccupazione costante per le autorità iraniane.

Il sito archeologico di Persepoli è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 1979. La sua importanza storica e culturale è riconosciuta a livello internazionale, ma la conservazione del sito è una sfida costante.

Il clima secco e ventoso della regione, insieme all’usura naturale e all’erosione, hanno causato danni significativi alle strutture antiche. Inoltre, l’afflusso costante di turisti ha portato a un aumento del traffico pedonale e al deterioramento del sito.

Per affrontare questi problemi, le autorità iraniane hanno adottato una serie di misure per preservare il sito. Ci sono limiti al numero di visitatori ammessi ogni giorno e sono stati introdotti percorsi pedonali per ridurre i danni al sito. Inoltre, il personale del sito è costantemente impegnato nella manutenzione e nella conservazione delle strutture antiche.

In sintesi, l’Iran sta facendo sforzi significativi per preservare il sito archeologico di Persepoli per le generazioni future. Tuttavia, la conservazione del sito è una sfida costante e richiede un impegno continuo da parte delle autorità iraniane e dei visitatori del sito.