Stile, arte e natura: 3 motivi per scegliere una masseria nel Salento

Masseria Mongiò

Staccare la spina dalla frenetica vita quotidiana, scegliendo di vivere qualche giorno in una masseria del Salento, potrebbe rivelarsi più di una piacevole sorpresa. Nei secoli scorsi, le masserie erano dei veri e propri microcosmi autonomi, dove al loro interno, i grandi proprietari terrieri coltivavano i propri latifondi e allevavano il bestiame tramite contadini e manovalanza comune.

All’interno di ogni masseria, oltre agli alloggi per i contadini e le loro famiglie, trovavano posto stalle, depositi per i foraggi e qualsiasi tipo di edificio utile alla coltivazione e all’allevamento. Al giorno d’oggi, le masserie sono diventate vere e proprie strutture ricettive, come ad esempio Masseria Mongiò vicino a Otranto, Naturalis Bio Resort, Furnirussi, Tenuta Monticelli e tantissime altre.

Edifici nei quali lo stile e l’arte si fondono con la natura, creando un luogo unico dove soggiornare e vivere una vacanza in pieno relax senza rinunciare ai migliori comfort.

Uno stile tutto salentino

La parola masseria deriva da masserizie. Questo termine indica l’insieme degli oggetti utili alla vita quotidiana dei contadini, come ad esempio mobili, attrezzi ed edifici. A seconda della classe sociale delle persone che l’abitavano, ogni masseria del Salento prevedeva spazi per qualsiasi tipo di attività. Lo stile di questi edifici doveva integrarsi perfettamente all’ambiente circostante e ogni dettaglio architettonico era studiato per agevolare il lavoro dei contadini e delle loro famiglie.

Al giorno d’oggi, pur mantenendo le caratteristiche architettoniche del passato, lo stile antico delle masserie del Salento si fonde a design moderni ed essenziali, creando atmosfere suggestive.

Ogni masseria porta con sé tutti gli elementi più tradizionali della zona, come per esempio il colore bianco o la caratteristica pietra locale. Molto usati, nel rispetto degli stili tradizionali, sono il legname e il tufo. In particolare quest’ultimo viene tuttora utilizzato nella progettazione delle murature, garantendo ambienti isolati e un approccio edilizio eco-friendly.

Inoltre, le antiche tradizioni e gli stili dell’artigianato del Salento sono ancora molto radicati nelle masserie e nelle persone che vivono al loro interno. Le terracotta, l’arte delle luminarie e l’intrecciatura dei cesti, sono tra i gesti e le consuetudini che più rendono prezioso il patrimonio culturale di questa terra. Non è raro arrivare in una delle masserie del Salento e trovare l’artigiano locale indaffarato a intrecciare il giunco, creando i cosiddetti panari, recipienti della tradizione utilizzati per contenere fichi e olive.

Viaggiare tra l’arte barocca leccese e i borghi messapici

Il Salento è da sempre considerato come la porta d’oriente. La forte predominanza multiculturale ne ha influenzato le arti e gli stili architettonici. Chiese, castelli con cinta murarie a picco sul mare ed edifici in stile Barocco, testimoniano le particolarità di questa terra. Investiti da questa corrente artistica e grazie alla duttilità della pietra leccese, i borghi salentini sono custodi di molte opere d’arte uniche nel loro genere.

Decorazioni fastose e fronzoli evidenziano come lo stile architettonico del Barocco sia una delle caratteristiche del Salento da ammirare e un vanto per i suoi residenti. Attraverso le molte masserie del territorio sarà possibile programmare tour e visite culturali nei luoghi più famosi e rinomati che rappresentano appieno la cultura salentina. Stradine brevi e strette, piazze e mura ottagonali tipiche delle città del sud Italia, sono la cornice ideale per questo tipo di attività.

Quando si parla di arte salentina, è giusto citare i Messapi. Questa civiltà sorgeva nell’attuale territorio del Salento già dall’VIII secolo a.C. Oltre ad aver fondato i primi insediamenti delle più importanti città salentine, questa cultura è diventata famosa per l’arte delle ceramiche, alcune delle quali giunte fino a noi. La loro economia, come quella delle masserie di oggi, si poggiava su una fiorente agricoltura che si basava sulla produzione e sul commercio con i territori confinanti.

Spiagge e uliveti, la natura incontaminata del Salento

Le masserie del Salento sono conosciute soprattutto per la cucina. La puccia, la frisa e le pittule, si mescolano ai prodotti della terra come pomodori e olive. All’interno delle masserie è possibile assaporare e gustare ogni genere di cibo che la natura e la tradizione locale offrono.

Il cibo però non è tutto. Recuperare le forze sdraiandosi all’interno di una delle spiagge che si affacciano sul mar Ionio o sull’Adriatico, è una delle principali caratteristiche che la natura del Salento offre. Attraverso le molte masserie costruite adiacenti agli arenili incontaminati, è possibile immergersi nelle acque cristalline. Infatti, nuoto e snorkeling sono tra le attività più diffuse in questo lembo di terra.

Il Salento non è solo mare. Grotte carsiche, oasi protette e laghi. L’entroterra è un’esplosione di vita e attività sportive e naturalistiche. Uliveti e vigneti si prestano a emozionanti escursioni a cavallo o in mountain bike. Sentieri costieri o adiacenti ad ampie zone di macchia mediterranea, sono invece indicati per gli amanti del trekking.