Vegani e vegetariani nel mondo

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Essere vegetariani o vegani non è più una scelta di nicchia. Negli ultimi anni, il numero di persone che scelgono di seguire uno stile di vita basato su una dieta priva di carne e derivati animali è cresciuto in modo esponenziale in tutto il mondo. In questo articolo, esploreremo i numeri che dimostrano il cambiamento nei modelli alimentari globali.

La crescita del movimento vegano e vegetariano

Secondo una ricerca del 2020 condotta dalla società di ricerca di mercato Grand View Research, il mercato globale del cibo vegano dovrebbe raggiungere i 31,4 miliardi di dollari entro il 2026. Ciò è in parte attribuibile all’aumento della consapevolezza sulla sostenibilità e la salute, che ha spinto molte persone a escludere carne e derivati animali dalle loro diete.

Inoltre, un numero crescente di persone si sta rendendo conto dell’impatto ambientale che ha l’industria della carne. Secondo un rapporto del 2019 del think tank britannico Chatham House, il consumo di carne e latticini è responsabile del 14,5% delle emissioni di gas serra prodotte a livello globale. Il rapporto sottolinea anche che la riduzione del consumo di carne e latticini sarebbe necessaria per ridurre in modo significativo le emissioni di gas serra.

La popolarità del veganismo e del vegetarianismo in tutto il mondo

I numeri parlano chiaro: il movimento vegano e vegetariano sta diventando sempre più popolare in tutto il mondo. Secondo uno studio del 2021 condotto dalla società di ricerca di mercato GlobalData, il 9% della popolazione adulta negli Stati Uniti si considera vegana o vegetariana, mentre nel Regno Unito la percentuale è del 14%.

Anche in Europa, la tendenza è in crescita. In Svezia, il 10% della popolazione segue una dieta vegetariana o vegana, mentre in Germania la percentuale è del 6%. In Italia, la scelta di una dieta priva di carne e derivati animali sta diventando sempre più popolare: secondo un sondaggio condotto da Doxa nel 2021, il 7,8% della popolazione italiana segue una dieta vegetariana o vegana.

Le ragioni dietro la scelta di una dieta vegetariana o vegana

Ci sono molte ragioni per cui le persone scelgono di adottare una dieta vegetariana o vegana. Una delle ragioni principali è la salute. Numerosi studi hanno dimostrato che una dieta basata su frutta, verdura, cereali integrali e legumi può aiutare a ridurre il rischio di malattie cardiovascolari, diabete di tipo 2 e alcuni tipi di cancro.

Altre persone scelgono di adottare una dieta priva di carne e derivati animali per ragioni etiche. Molti sono contrari alla sofferenza degli animali e al fatto che l’industria della carne e dei latticini contribuisca all’allevamento intensivo, alla deforestazione e all’inquinamento ambientale.

Infine, la sostenibilità è un’altra ragione importante per cui molte persone scelgono di seguire una dieta vegetariana o vegana. Come accennato in precedenza, l’allevamento intensivo degli animali è una delle principali cause dell’impatto ambientale dell’industria alimentare. L’allevamento degli animali richiede grandi quantità di acqua e di terra, e produce una grande quantità di rifiuti e gas serra, come l’anidride carbonica e il metano.

L’industria della carne e i suoi effetti sull’ambiente

L’industria della carne ha un impatto significativo sull’ambiente. Secondo il rapporto del 2019 di Chatham House, il consumo di carne e latticini contribuisce alla deforestazione, all’erosione del suolo, all’inquinamento dell’aria e dell’acqua e alla perdita di biodiversità.

L’allevamento degli animali richiede grandi quantità di acqua. Secondo un rapporto del 2018 dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO), il 30% dell’acqua dolce mondiale viene utilizzato per l’agricoltura, e il 70% di questa acqua viene utilizzata per l’allevamento degli animali. Inoltre, la produzione di carne richiede grandi quantità di cibo e di terra. Secondo un rapporto del 2017 della World Resources Institute, il 40% delle terre agricole del mondo viene utilizzato per l’allevamento degli animali.

L’allevamento degli animali produce anche grandi quantità di rifiuti. Secondo il rapporto del 2019 di Chatham House, l’allevamento degli animali produce 14,5 miliardi di tonnellate di rifiuti all’anno. Questi rifiuti contengono sostanze chimiche nocive come l’ammoniaca e il nitrato, che possono contaminare le acque sotterranee e superficiali.

Infine, l’allevamento degli animali è una delle principali fonti di gas serra. Secondo il rapporto del 2019 di Chatham House, il consumo di carne e latticini è responsabile del 14,5% delle emissioni di gas serra prodotte a livello globale. Queste emissioni sono causate principalmente dalla produzione di metano da parte degli animali.

La sostenibilità della dieta vegetariana e vegana

La scelta di una dieta vegetariana o vegana può contribuire a ridurre l’impatto ambientale dell’industria alimentare. Poiché una dieta priva di carne e derivati animali richiede meno risorse e produce meno rifiuti, può essere considerata più sostenibile rispetto a una dieta a base di carne.

Secondo uno studio del 2016 pubblicato sulla rivista scientifica Proceedings of the National Academy of Sciences, una dieta vegetariana può ridurre le emissioni di gas serra del 35-55%, a seconda del paese in cui viene adottata. Inoltre, la riduzione del consumo di carne e derivati animali può ridurre il consumo di acqua e di terra.

Anche la produzione di alimenti vegetali ha un impatto sull’ambiente, ma in generale richiede meno risorse rispetto alla produzione di carne. Ad esempio, la produzione di una quantità di proteine vegetali equivalente a quella di un chilogrammo di carne richiede meno acqua e meno terra.

Il cambiamento dei modelli alimentari globali

Il crescente interesse per il veganismo e il vegetarianismo ha portato a un cambiamento nei modelli alimentari globali. Secondo uno studio del 2021 condotto dalla società di ricerca di mercato GlobalData, il 70% dei consumatori in tutto il mondo ha dichiarato di voler ridurre il consumo di carne.

Inoltre, molti ristoranti e catene di fast food hanno aggiunto opzioni vegetariane e vegane ai loro menu per soddisfare la domanda dei consumatori. Ad esempio, Burger King ha lanciato l’impossibile burger, una versione a base di proteine vegetali del suo famoso hamburger. Anche la catena di fast food Subway ha introdotto una linea di panini vegetariani e vegani.

Il futuro del movimento vegano e vegetariano

Il futuro del movimento vegano e vegetariano sembra promettente. Secondo la ricerca di mercato di Grand View Research, il mercato globale del cibo vegano dovrebbe raggiungere i 31,4 miliardi di dollari entro il 2026. Inoltre, molti paesi stanno introducendo politiche per promuovere una dieta più sostenibile.

Ad esempio, il governo francese ha annunciato nel 2018 un piano per ridurre il consumo di carne del 20% entro il 2025. Nel Regno Unito, il governo ha pubblicato nel 2019 un rapporto che raccomanda di ridurre del 20% il consumo di carne entro il 2030. Anche in Italia, alcune città stanno promuovendo politiche a favore di una dieta più sostenibile. Ad esempio, la città di Torino ha lanciato nel 2020 un progetto per promuovere la dieta vegetariana nelle scuole.

Conclusioni

In conclusione, il movimento vegano e vegetariano sta diventando sempre più popolare in tutto il mondo. Molte persone scelgono di adottare una dieta priva di carne e derivati animali per ragioni etiche, di salute e di sostenibilità. L’industria della carne ha un impatto significativo sull’ambiente, e la scelta di una dieta vegetariana o vegana può contribuire a ridurre le emissioni di gas serra, il consumo di acqua e di terra, e la produzione di rifiuti.

Il futuro del movimento vegano e vegetariano sembra promettente, con un crescente interesse da parte dei consumatori e l’introduzione di politiche a favore di una dieta più sostenibile da parte di molti governi.

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