Come scegliere e usare correttamente la protezione solare

protezione-solare

Tutte le estati, ci si sente ripetere puntualmente di utilizzare la protezione solare.
Non sempre, però, ci si approccia all’uso di questo prodotto con le giuste
informazioni sulle sue caratteristiche e sulle modalità di scelta.
Considerando che le proposte commerciali sono numerose, non è il massimo. Come
capire, per esempio, se vale la pena orientarsi verso un prodotto come Anthelios
fluido invisibile spf 50 senza profumo, uno dei solari più apprezzati del momento, o
su un’altra alternativa? Scopriamolo assieme nelle prossime righe, dove vedremo
anche qualche consiglio pratico su come usare al meglio la protezione solare.

Cos’è l’SPF?

Sentiamo spesso parlare di SPF ma… cos’è veramente? Con questo acronimo, si
chiama in causa l’espressione “fattore di protezione solare”. Dal punto di vista
tecnico, il fattore di protezione solare è la capacità di un prodotto di bloccare i raggi
del sole.
Attenzione: prima di entrare nel vivo delle peculiarità dell’SPF, ricordiamo che una
crema protettiva di qualità deve essere in grado di schermare sia i raggi UVA, in
grado di penetrare in profondità nella pelle e di promuovere la sintesi della
melanina, sia gli UVB, potenzialmente cancerogeni.
Detto questo, ricordiamo che l’SPF può andare da 6 a 50+. Il fattore di protezione si
calcola considerando la quantità di tempo che serve per arrivare a una scottatura
sulla pelle protetta dal prodotto e su quella che, invece, protetta non è.

Come scegliere l’SPF giusto

Il consiglio generale è quello di utilizzare fattori di protezione solare che non siano
inferiori a 15. Tenendo conto di questa indicazione, bisogna poi basarsi sul proprio
fototipo. Chi ha l’1, ossia capelli rossi o biondi, pelle chiara e occhi chiari, dovrebbe
usare una 50+.

Per le persone con fototipo 2, ossia con la pelle chiara e i capelli castani, può andare
bene pure una protezione 30, mentre si può arrivare a 25 in caso di fototipo 3,
associato a chi ha i capelli di colori affini al biondo scuro ma la pelle comunque
sensibile.
Gli SPF più bassi sono indicati per i fototipi 5 e 6, tipici di chi ha la pelle olivastra e
scura.

Altri criteri di scelta

Il fattore di protezione e la capacità di proteggere sia dai raggi UVA, sia dai raggi UVB
sono solo due fra i criteri di scelta da considerare quando si acquista la protezione
solare. Essenziale, oltre a ciò, è informarsi sulla fotostabilità del prodotto. In parole
non tecniche, è necessario che la crema, sia essa per il corpo o per il viso, non
modifichi la sua struttura chimica quando è esposta alla luce.
Da non dimenticare, inoltre, è la resistenza all’acqua e al sudore. Una piccola
parentesi: anche se ci si orienta verso un prodotto ultra resistente all’acqua, dopo i
bagni è opportuno applicarlo di nuovo.

Modalità di utilizzo

La crema solare andrebbe, come già detto, riapplicata dopo ogni bagno, anche se
resistente all’acqua. Se si rimane all’asciutto, l’applicazione va ripetuta ogni due ore
circa.
Chi ha in preventivo di passare più di 4 ore all’aperto sotto il sole – non per forza per
rilassarsi, ma anche per motivi di lavoro – dovrebbe optare per una protezione con
un SPF minimo di 30.
Non bisogna lasciarsi ingannare dai giorni di cielo coperto e pensare di poter
bypassare l’utilizzo della crema protettiva. I raggi UV, infatti, sono in grado di
passare attraverso le nuvole, in special modo gli UVA.
Per rendersi conto dell’importanza dell’utilizzo di una buona protezione solare, basta
rammentare che i raggi UV passano anche il vetro. Ciò vuol dire che, nei giorni estivi,
ci si può scottare anche se si passa tanto tempo davanti a una finestra.
Si conclude rammentando che, nei casi in cui, insieme con la protezione solare, è
necessario usare anche un repellente contro gli insetti, l’efficacia