Isola dei Pini Nuova Caledonia: dove si trova e cosa fare

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Isola dei Pini Nuova Caledonia: dove si trova? L’Isola dei Pini è considerata uno dei luoghi più belli del mondo. È una piccola isola situata a 30 miglia a sud-ovest di Grande Terre, in Nuova Caledonia. L’isola è caratterizzata da un insieme di splendide lagune e spiagge di sabbia bianca, in parte coperte da una fitta foresta di pini colonnari (Araucaria columnaris), splendidi alberi ad alto fusto che risalgono a 100 milioni di anni fa. Bagnata dalle acque cristalline del Pacifico sudorientale, l’isola si trova a sole 40 miglia a sud-est di Nouméa, ha una superficie di 100 miglia quadrate e misura circa 8 miglia in larghezza e 9 miglia in lunghezza.

Isola dei Pini Nuova Caledonia: cosa vedere

L’impareggiabile bellezza di quest’isola, costituita da acque poco profonde e piccole baie con spiagge circondate da una fitta vegetazione tropicale, è senza dubbio una delle principali attrazioni turistiche della Nuova Caledonia. Tra le sue bellezze naturali c’è l’iconica “Baia di Oro”, un’insenatura che ospita una piscina naturale piena di pesci colorati, insieme alle splendide spiagge di “Kanuméra” e “Kuto”, per non parlare di “Baie Upi” e “Baie du St Joseph”. Le loro formazioni rocciose sono lambite da acque limpide e da straordinari fondali marini ricoperti di coralli. Questo habitat naturale è ricco di fauna di uccelli marini. L’isola possiede anche una chiesa risalente al 1860, testimone dei missionari europei, che rimane uno dei principali luoghi di culto dell’isola. Di seguito un elenco di tutte le attrazioni turistiche che potete trovare:

  • Chiesa cattolica (L’église de Vao), Vao. La grande chiesa cattolica bianca e rossa domina il centro di Vao. Costruita nel 1960 dai detenuti dell’isola, è ancora utilizzata quotidianamente dai numerosi cristiani dell’isola. Le messe si tengono M W Th Sa 06:30, Tu F 18:30, e la messa principale Su alle 09:00. (aggiornato a luglio 2015 | modifica)
  • Rovine della prigione dei detenuti (Vestiges du bagne), Wèro (1 km a nord di Kuto). Gli edifici della prigione dell’ex colonia di detenuti giacciono in rovina come un inquietante ricordo dell’oscuro passato dell’isola. Il complesso principale si trova dietro un imponente muro di mattoni, con l’ingresso accessibile da una piccola serie di gradini dalla strada principale. All’interno, sono stati ricavati dei sentieri nell’erba alta che permettono ai visitatori di esplorare gli edifici sorprendentemente intatti. In alcune celle sono stati incisi vecchi graffiti e le finestre sono ancora coperte da sbarre di ferro arrugginite. Un edificio più piccolo è adiacente, in condizioni leggermente peggiori, mentre a 150 m dalla vicina strada di accesso si trova una torre dell’acqua restaurata. Gratuito. (aggiornato a luglio 2015 | modifica)
  • Cimitero dei detenuti (Cimetière des Déportés), Wèro (prendere la deviazione 2 km a nord di Kuto, poi dritto per 700 m). L’ultimo luogo di riposo di centinaia di detenuti, molti dei quali comunisti parigini, morti a causa delle cattive condizioni o durante la fuga dall’oceano. I nomi della maggior parte dei morti sono scritti su un memoriale, anche se poche tombe sono segnate. (aggiornato a luglio 2015 | modifica)
  • Baia di Saint-Maurice e Statua di Gesù (Baie de Saint-Maurice), Vao (Dal centro città, svolta a destra dopo il mercato, poi prima a sinistra per 500 m). Una spiaggia si trova sulla riva di questa splendida baia turchese. Una statua di Gesù, circondata da totem tradizionali con volti incisi, ricorda l’arrivo dei missionari maristi nel XIX secolo e gli abitanti del luogo morti per la Francia nella Prima guerra mondiale. (aggiornato a luglio 2015 | modifica)
  • Municipio di Vao (Mairie de L’Île des Pins), Vao (a est del centro città, sulla strada verso Kuto), ☏ +687 461103, mairie-pins@canl.nc. Il municipio dell’isola è un edificio umile, la cui architettura è in stile tradizionale Kanak. Pur non essendo un’attrazione turistica in sé, i visitatori sono invitati a consultare la bacheca informativa, che include gli arrivi delle navi da crociera, le leggi approvate di recente e i principali eventi in programma.

Isola dei Pini Nuova Caledonia: un po’ di storia

L’Isola dei Pini fu scoperta nel 1774 dal capitano inglese James Cook durante uno dei suoi viaggi in Nuova Zelanda. Fu il famoso navigatore che, alla vista dei maestosi pini, la battezzò con il nome che oggi conosciamo. Nel 1853, la Francia prese possesso dell’isola e nel 1872 vi costruì una colonia penale che, fino al 1912, ospitò oltre 3.000 prigionieri politici. La prigione fu poi abbandonata e oggi si trovano solo rovine. L’Isola dei Pini, che rimane ancora sotto il controllo amministrativo francese, è senza dubbio un luogo che, oltre alle sue bellezze naturali, affascina gli storici per la sua ricca storia.

Isola dei Pini Nuova Caledonia: cosa mangiare

Le possibilità di mangiare sull’isola sono estremamente limitate. La maggior parte dei visitatori mangia nel proprio alloggio e anche in questo caso è necessaria la prenotazione anticipata. Una prelibatezza locale che vale la pena assaggiare sono le lumache giganti (bulime), tipicamente servite cucinate alla francese con burro all’aglio. La lumaca in questione, Placostylus fibratus, è elencata come specie in via di estinzione, ma ora è così redditizia che viene coltivata localmente in aziende agricole. Per una mezza dozzina di lumache si possono pagare fino a 3.000 CFP.

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