Isole Perhentian: dove si trovano? Le Perhentian sono da tempo una popolare destinazione balneare in Malesia, ma in origine erano una pausa nel lungo viaggio tra Bangkok e la Malesia. La parola “perhentian” in Bahasa Malaysia significa “punto di sosta”. Sebbene all’inizio della loro storia le isole fossero sostenute dai proventi della pesca, oggi fanno parte del Parco Nazionale Marino di Pulau Redang, nella regione di Terengganu, e la pesca è severamente vietata. Il turismo è la principale fonte di reddito e la bellezza sconcertante delle spiagge di sabbia fine, delle barriere coralline e della fiorente vita marina ha portato a un boom del turismo.
Come molte altre barriere coralline in tutto il mondo, anche quella delle Isole Perhentian è minacciata dal cambiamento delle condizioni ambientali. Secondo gli scienziati del Global Coral Reef Monitoring Network, tra il 2009 e il 2018 è andato perduto il 14% del corallo mondiale. Per contestualizzare, questa cifra è superiore a tutto il corallo attualmente presente nelle barriere coralline australiane. È molto. La barriera corallina delle Perhentian è vulnerabile come quella di altri luoghi e, fortunatamente, il ripristino della barriera corallina si sta finalmente affermando grazie soprattutto all’impegno di un uomo, Anuar Abdullah. Quando si visitano le Perhentian, quindi, è importante fermarsi e prendere atto della vulnerabilità e della fragilità di ciò che si sta vedendo e vivendo.
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Viaggio nelle isole Perhentian
Divise in due isole distinte, Besar (“Grande”) e Kecil (“Piccola”), ogni Perhentian offre uno specifico tipo di relax. Besar è la più isolata delle due e, come suggerisce il nome, è di dimensioni maggiori. Le spiagge punteggiano la circonferenza dell’isola, ma il centro è un intricato labirinto di foresta e roccia frastagliata. I resort di Besar sono più costosi e si rivolgono soprattutto alle coppie o agli sposi.
Al contrario, le due spiagge principali di Kecil sono perfette per i viaggiatori zaino in spalla: la più tranquilla Coral Bay è un paradiso per gli amanti del tramonto, mentre Long Beach è rinomata per le feste e, purtroppo, per i piccoli furti.
A differenza delle isole Gili in Indonesia o della costa acquamarina delle Andamane in Thailandia, alle isole Perhentian c’è molto meno alcol.
Ci sono alcuni bar a Long Beach, ma il costo e la scelta limitata fanno sì che la maggior parte dei turisti porti il proprio veleno o rinunci del tutto.
I viaggiatori meno entusiasti della fauna locale devono essere avvertiti: c’erano molti varani, ragni velenosi e gechi. Sebbene potessi fare a meno dei varani e dei ragni, mi piaceva osservare i gechi che saltellavano sul soffitto in cerca di mozziconi e lasciavo la luce esterna accesa quando uscivo per la cena per dar loro qualche bocconcino.
Cosa fare alle Isole Perhentian
Lo snorkeling e le immersioni subacquee sono entrambi fantastici intorno alle isole Kecil e Besar, con una grande vita marina da ammirare. È possibile noleggiare canoe e kayak, anche se la corrente può essere impegnativa in caso di giornate ventose.
È possibile fare delle belle escursioni attraverso la giungla e intorno alla circonferenza di Kecil, e un piccolo villaggio di pescatori di Terengganu sulla punta più meridionale di Kecil è un’interessante visita pomeridiana. Besar offre anche un’escursione circolare dal mare alla cima e viceversa.
Immersioni e snorkeling alle Isole Perhentian
E poi c’è la fauna selvatica sotto il mare. Enormi tartarughe marine, pesci pagliaccio, grandi razze a macchie blu e squali di barriera dalla punta nera sono abbondanti. La maggior parte dei resort di Kecil dispone di un noleggio di snorkel e di escursioni di un giorno per lo snorkeling, che valgono la pena. Un’esperienza da non perdere: arrampicarsi e saltare da un alto faro per tuffarsi nelle profondità marine.
Per gli amanti delle immersioni, a Coral Bay e Long Beach ci sono diversi diving che vi porteranno fino al “Pinnacolo”, una striscia di terra che sporge dal fondale marino e dalle isole malesi circostanti.
Trekking alle Isole Perhentian
Ci sono sentieri nella giungla che attraversano le isole, dove potrete vedere i vostri varani e ragni velenosi. Una sirena di viaggio condivide qui il suo trekking su Besar, di circa due ore e mezza dalla giungla al punto di osservazione e di nuovo al mare. Il percorso è leggermente più difficile delle mie passeggiate nella giungla di Kecil.
Travelfish traccia la mappa del trekking di Kecil qui, che passa proprio da Senja, dove alloggiavo.
Quando visitare le Isole Perhentian
L’alta stagione termina a metà settembre e a novembre arrivano i potenti monsoni. Il periodo migliore per visitarle è tra marzo e inizio novembre, anche se la popolarità delle isole impone di prenotare in anticipo. L’alta stagione è nei mesi estivi dell’emisfero settentrionale, luglio e agosto, e all’inizio di settembre.
A novembre arrivano i monsoni e molti posti chiudono. Secondo la guida 2019 di Travelfish, alcuni posti su Kecil, soprattutto quelli più grandi, rimangono aperti tutto l’anno. Si noti però che il cibo, i trasporti e le opzioni di attività generali come le immersioni saranno piuttosto scarse in quel periodo. Onestamente non sono sicuro che vorrei trovarmi alle Perhentian se un monsone si dirigesse da quelle parti, ma se non vi preoccupate del rischio potenziale – l’unico ospedale è sulla terraferma, non sulle isole – ci sono immersioni, giornate in spiaggia e alloggi più economici.
Le nostre tariffe erano sempre più alte nei fine settimana, e questo perché le Perhentian sono più affollate in quel periodo; le folle da Kuala Lumpur e da altre parti scendono durante la stagione aperta. Quindi, se vedete una ricevuta con una tariffa più alta il sabato e la domenica, è la norma.
Nel nostro caso, si trattava di un periodo di bassa stagione e noi eravamo 6 nuovi amici che si fermavano per un periodo più lungo, quindi siamo riusciti a negoziare e a ottenere una tariffa più favorevole per il soggiorno prolungato. Sono ancora amico delle persone che ho conosciuto alle isole Perhentian, a distanza di molti anni: è stato uno dei soggiorni più memorabili e meravigliosi del mio decennio di viaggi.